Questa pagina del sito è dedicata al ricordo di Leonardo Tomasetta (Solofra 26 nov. 1926 - Faenza 21 giu. 2011) e delle sue opere letterarie.
Mio padre Leonardo non è stato solo un docente di Sociologia presso l'Università di Bologna. Ha sempre coltivato l'amore per la scrittura, sia quella a carattere saggistico-scientifico, che quella narrativa e poetica. I suoi molteplici interessi lo rendevano naturalmente aperto ad esperienze diverse, che ha trasferito nel suo impegno letterario. Per questo è stato un uomo difficile da inquadrare e difficile da irreggimentare nelle categorie monotematiche.
Oltre a ciò amava contemplare la natura, specie i paesaggi marini, amava la musica e gli animali, in special modo i cani che gli hanno fatto compagnia, l'ultimo dei quali, una cagnona meticcia di nome Bonnie, ha per fortuna trovato in me un nuovo amico a cui riservare il suo amore e la sua attenzione.
Danilo Tomasetta
"La mia biografia è legata a un filo … “Il filo di Cloto”.
Se sei un cybernauta, prima, o poi, lo incontrerai.
Se invece sei uno dei navigatori con i piedi per terra,
ti dirò che vengo dall’accademia (già professore di sociologia all’università di Bologna)
e che la mia formazione culturale è quella della generazione che ha vissuto in prima persona gli avvenimenti del 1968 prima e del 1977 poi.
Non rinnego nulla del mio passato. Ho però indirizzato la mia scrittura verso approdi più “leggeri”,
nel senso calviniano della parola (“Lezioni americane”) : Non solo l’apertura alla narrativa e alla poesia,
ma anche la narrazione all’interno della saggistica.
Ci sarò riuscito? E’ ciò che maggiormente mi aspetto di sapere dai miei lettori."
SAGGISTICA
QUANDO LA LEGA VOLA BASSO - Dall'unità d'Italia al federalismo
Marzo 2011 - pubblicato su "Il mio Libro"- Kataweb - pp.100
L’unità d’Italia, realizzata manu militari, equivale, per l’autore, al fallimento della rivoluzione risorgimentale.
Da questo punto di vista, un’Italia federalista potrebbe rappresentare, da un lato, la continuazione naturale del nostro Risorgimento, dall’altro, la risoluzione della “questione meridionale” alla maniera di un Gaetano Salvemini, o di un Guido Dorso, vale a dire sul terreno di un autonomismo ad opera dei meridionali stessi e che faccia uscire il Sud “dalla fase di mercato di consumo”, per farlo diventare una “fase di mercato di produzione”
Va da se che una siffatta ipotesi di soluzione dell’annoso problema che l’Italia ha davanti (uno sviluppo del mezzogiorno a livello europeo) nulla ha a che vedere col “federalismo” perseguito dalla Lega Nord, che tuttavia potrebbe volare più alto se riuscisse a collegarsi con l’ispirazione risorgimentale di Carlo Cattaneo.
DESTRA E SINISTRA - I due corni del dilemma borghese
Maggio 2007 – Edizioni Mimesis, Milano - pp.102
Dalla quarta di copertina: … L’autore in questo saggio, rielabora l’opposizione (destra e sinistra) seguendo due percorsi intersecantesi: quello storico e quello scientifico, con occhio dissacratorio dei tanti luoghi comuni che la letteratura politica vi ha costruito intorno.
Coerentemente con la sua formazione marxiana di matrice althusseriana, i due poli della politica non vengono scandagliati in un generico, indeterminato percorso analitico, ma sul terreno assai più specifico della società in cui noi occidentali siamo calati. Destra e sinistra danno luogo perciò al dilemma in cui si dibatte l’uomo borghese dei nostri giorni, senza che fra questi due estremi si possa stabilire una separazione valida per tutte le stagioni e per ogni regione dello scontro sociale.
I MARXISTI NON PARLANO MAI AL VENTO
Gennaio 2005 – Edizioni Mimesis, Milano - pp.90
Traduzione del saggio di Louis Althusser: “Risposta a John Lewis”, per conto della
collana “Althusseriana”, diretta da Maria Turchetto
collana “Althusseriana”, diretta da Maria Turchetto
LA GABBIA INVISIBILE DELLA SOCIETA' (appunti di sociologia)
Settembre 1988 – Edizioni Pitagora, Bologna - pp.298
Il come, il perché e il quando della sociologia. Il suo vizio positivistico di origine. Dal funzionalismo allo struttural-funzionalismo. Il neofunzionalismo della teoria dei sistemi. La dialettica negativa e la sociologia critica della Scuola di Francoforte. I contenuti sostantivi della sociologia: Come si entra e come ci si adatta nella società. Gli attori individuali e gli attori collettivi. Le istituzioni. La stratificazione sociale. Le classi sociali. Le classi in Marx. Ceti tradizionali e ceti emergenti. La leva che fa muovere la società: Le relazioni e le strutture del potere.
“La leadership nella società informatica”, p 26 , in AA.VV. “Leadership e Democrazia”
Ottobre 1987 – Edizioni CEDAM, Padova
La società ‘informatica’ non va confusa con la società
dell’informazione. La chiave di lettura di questo aggettivo sta nel
linguaggio della neuro-biologia (Henri Laborit, in particolare), dove
“in-formare” sta per “mettere in forma”, produrre struttura alla
maniera del codice genetico. Da questo punto di vista, la leadership ha
bisogno del carisma per affermarsi. Ma perché una siffatta leadership
possa conciliarsi con la democrazia, il carisma può essere tollerato
solo nella sua forma di estrema razionalizzazione. Vale a dire,
weberianamente, “attraverso la sua trasformazione in senso
extrautoritario”..
“Le classi? – Tra gli intrecci dei mercati e i codici dell’informatica”
pp.22 in AA.VV. “Classi e movimenti in Italia 1970-1985” - Luglio 1986 – Edizioni Laterza, Bari
La tesi di fondo che si sostiene in questo saggio è che non ha senso parlare di classi in assenza di referenti.
Al referente tradizionale del mercato economico, bisogna aggiungere oggi quelli dell’economia sommersa, del sistema politico e del sistema familiare Da questo intreccio di mercati nascono l’’oikos” del post-industriale e Il “plusvalore informatico”. Il conseguente de-classamento del lavoro operaio da cui traevano origine le classi e la lotta di classe.
Al referente tradizionale del mercato economico, bisogna aggiungere oggi quelli dell’economia sommersa, del sistema politico e del sistema familiare Da questo intreccio di mercati nascono l’’oikos” del post-industriale e Il “plusvalore informatico”. Il conseguente de-classamento del lavoro operaio da cui traevano origine le classi e la lotta di classe.
CLASSI GOVRNABILITA' POTERE
Giugno 1984 – Edizioni CLUEB, Bologna - pp.208
Dalla quarta di copertina: “Sugli schermi dell’elettronica distribuita
compare già sullo sfondo il diagramma piatto dell’attuale ‘letargia di
classe’. Il motore della storia sembra girare in folle. … E’ su questo
territorio che si gioca la ‘crisi di governabilità’. Ma è una crisi già
inscritta nei programmi di simulazione degli ordinatori centrali. Di
qui la metamorfosi del potere. Il nuovo potere informatico si presenta,
al tempo stesso, come sublimazione del dominio e religione della
dominazione”.
Nota Critica, pp.34, in “Consigli operai e consigli di fabbrica”
opera collettiva di De Masi, Galli, Garavini, Gerratana, Salvadori, Tomasetta, Trentin
Gennaio 1978 – Edizioni Savelli
“L’ipotesi di ritenere possibile una prolungata coesistenza di due
sistemi antagonistici di democrazia mi richiama alla mente la
drammatica scelta post-rivoluzionaria russa di accingersi alla
costruzione del socialismo in un solo paese. Che si trattasse di una
scelta obbligata, o soltanto della convenienza storica a non liquidare
il ricco patrimonio accumulato in mesi di luminosa lotta
rivoluzionaria, questa svolta segnò oggettivamente la fine del
soviettismo e l’inizio della degenerazione staliniana.”
PARTECIPACION Y AUTOGESTION
Giugno 1975 – Amorrortu editores, Buenos Aires
Traduzione in lingua castigliana di “Partecipazione e autogestione ...” più sottodescritta.
STRATIFICAZIONI E CLASSI SOCIALI - SOCIOLOGIA E MARXISMO
Settembre 1974 – Edizioni, Il Saggiatore, Milano
Dalla quarta di copertina : … Nel momento in cui si fa un uso indiscriminato della parola classe, e al tempo stesso la ideologia dei cosiddetti ‘ceti medi’ sembra profondamente influenzare la strategia degli stessi partiti d’ispirazione marxista, è sembrato all’Autore indispensabile fare il punto storico-teorico di questi concetti entro la produzione delle opposte scuole sociologiche. ’Statificazione’ e ‘Classi sociali’ stanno fra loro nello stesso rapporto in cui la ‘Sociolgia’ viene a trovarsi rispetto al ‘Marxismo’. …
PARTECIPAZIONE E AUTOGESTIONE - DENTRO E CONTRO IL SISTEMA
Maggio 1972 – Edizioni, Il Saggiatore, Milano
Dalla quarta di copertina: … “Il “filo rosso di
questo discorso passa continuamente attraverso la doppia spirale
dialettica dei condizionamenti oggettivi delle strutture sulle
acquisizioni soggettive dell’antagonismo di classe …
Le difficoltà del movimento operaio di fare
avanzare il proprio progetto rivoluzionario vengono tutte da questa
contraddizione storico-materiale di dover costruire dentro il sistema
gli strumenti e i valori capaci di operare contro il sistema. …
POESIA
LUOGHI DELLA MEMORIA (audiolibro di 26 poesie)
2011 – Associazione Letteraria Italiana – “Penne d’Autore”, Torino
COGLIERE NEL SEGNO
2003 – Edizioni Todariana, Milano - pp.104
Luoghi della memoria, il vento
ha cancellato i passi che ci videro
camminare affiancati
per erti sentieri di ghiaia,d
ove il nostro salire scivolava
mano a mano che abbiamo creduto
di giungere uniti alla meta.
Cogliere nel segno, essere
l’ultima freccia scoccata
dall’arco teso dell’arciere assorto
nel silenzio spezzato dall’urlo
della bestia ferita
l’ultima freccia scoccata
dall’arco teso dell’arciere assorto
nel silenzio spezzato dall’urlo
della bestia ferita
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di una storia finita.
“Accartocciato sul niente” (ed altre 4 liriche)
Primo Premio ex aequo al relativo bando di concorso.
Giudizio della giuria: “La ricerca linguistica e letteraria di Leonardo Tomasetta si segnala per densità di problematiche attualissime espresse con una poetica originale, dove l’orizzonte del senso salda in modo efficace la consapevolezza filosofica del sentimento, di cui vibrano cristalline le immagini.”
Non ti vedo, mi sfuggi,
immagine riflessa dagli specchi
della memoria.
immagine riflessa dagli specchi
della memoria.
Mi ero fatto di te tanti ritratti
che ho lasciato sbiadire sotto il sole
di un'estate accecata di luce...
di un'estate accecata di luce...
RACCONTI
RACCONTO “Clippy”, pp.5, 2° Premio all’ottava edizione del concorso Città di Empoli – Domenico Rea.
Ottobre 2007 – Edizioni Ibiskos di A. Uliveri, Empoli
Dal giudizio della giuria: “ Un filo d’intelligente accettazione di nuovi stili di vita in un incontro ravvicinato, muove il racconto Clippy. Ben articolato delinea nel suo svolgimento di una giusta integrazione fra tecnologia e letteratura una sorta di compromesso fra due mondi opposti e paralleli. L’autore in modo ironico e scanzonato avvia un discorso di fattibile commistione fra penna e tastiera. ( …) Si stabilisce così una virtuale simpatia fra uomo e macchina in uno scherzoso rapporto di fiducia sostenuta da un sottile filo d’ironia. Apprezzabile la scioltezza e la leggerezza dello stile nell’individuazione di nuovi inevitabili comportamenti di vita”.
RACCONTO “Una Rampa di Scale”, pp.7, 1° Premio ex aequo, al relativo bando di concorso.
Aprile 1985 – Edizioni Librarie 4 Elle, Genova
Dal giudizio della giuria: “ … La sua prosa leggera, piana, scorrevole, precisa ritrae nel breve racconto Una rampa di scale una situazione esistenziale appagata, che lascia tuttavia trasparire, attraverso i sogni del protagonista, i sensi inconsci di angoscia emergente. Il racconto è configurato con equilibrio e procede verso la sua naturale conclusione con semplicità e immediatezza, ritraendo un orizzonte non troppo serenamente minimalista”.
ROMANZI
IL LIMITE DI HAYFLICK
Novembre 2005 – Edizioni Robin, Roma- pp.324
Dalla quarta di copertina: “ … Presso il centro di biologia sperimentale di Coimbra un’equipe di ricercatori guidata dal dottor Ribeira lavora alla clonazione di organi umani mediante differenziazione delle cellule staminali.
Segretamente viene anche tentata la rigenerazione cellulare, cioè la possibilità di arrestare i processi d’invecchiamento oltre il cosiddetto limite di Hayflick.
L’esperimento scatena l’interesse di una multinazionale del farmaco, dispota a tutto pur d’impossessarsi dei brevetti.
Alcuni delitti incroceranno le vicende sentimentali di Ribeira, che coinvolgono Victoria, una pittrice cilena, e la cantante Marta, figlia cieca del direttore del centro di biologia, alla quale Ribeira vorrebbe restituire la vista.”
VITE INTERMEDIE
Giugno 2003 – Edizioni Todariana, Milano - pp.166
Dal risvolto di copertina: Ispirato dal “Libro Tibetano dei Morti”, il protagonista del romanzo, “Anteo si avventura nel suo viaggio a tappe che lo accompagnerà alla morte assistito dal suo jogin d’elezione, Subhadra, che in passato gli aveva fatto da maestro di tai chi.
Ogni tappa di questo viaggio è quasi un racconto a sé. Ma per tutti i sei capitoli, dedicati alle sei luci della cosmogonia tibetana: la turchina degli uomini, la bianca degli dei, la rossa dei demoni, la gialla dei lemuri, la caliginosa degli esseri infernali, la incolore del vuoto cosmico, la voce di Subhadra fa da contrappunto alle riflessioni di Anteo sulle storie che gli scorrono davanti negli specchi della sua torre diruta. ( … ) Garuda, l’aquila immensa, che, non a caso, campeggia in copertina, con in groppa Vishnu e la sua paredra, rappresenta il totem che forse l’Autore avrebbe preferito innalzare a propiziazione della sua trasferenza.”
Ogni tappa di questo viaggio è quasi un racconto a sé. Ma per tutti i sei capitoli, dedicati alle sei luci della cosmogonia tibetana: la turchina degli uomini, la bianca degli dei, la rossa dei demoni, la gialla dei lemuri, la caliginosa degli esseri infernali, la incolore del vuoto cosmico, la voce di Subhadra fa da contrappunto alle riflessioni di Anteo sulle storie che gli scorrono davanti negli specchi della sua torre diruta. ( … ) Garuda, l’aquila immensa, che, non a caso, campeggia in copertina, con in groppa Vishnu e la sua paredra, rappresenta il totem che forse l’Autore avrebbe preferito innalzare a propiziazione della sua trasferenza.”
Bonnie, l'ultimo cane di leonardo